“Il 70% degli uomini vede nel seno un’irresistibile arma di seduzione e femminilità e il 60% dichiara di avere difficoltà a individuare le differenze tra un seno naturale ed uno che ha beneficiato di un intervento di mastoplastica” – Fonte Osservatorio Nazionale sulla Chirurgia Estetica

La mastoplastica additiva è un intervento www.pornfuck24.comsicuro e sempre meno invasivo grazie ai costanti ai livelli di eccellenza raggiunti dalla chirurgia estetica del seno che consente di ottenere un aumento del seno grazie all’inserimento di protesi in silicone sotto la mammella.

Un ingrandimento del seno permette di mettere in risalto la propria femminilità, migliorare la propria autostima o ritrovare una nuova armonia corporea dopo periodi di dimagrimento e/o allattamento che possono comprometterne forma ed elasticità rendendolo cadente.

Oggi la chirurgia estetica del seno è l’intervento più richiesto e sicuro in Italia ed il secondo più praticato al mondo: “sono oltre 75.000 le donne italiane che ogni anno decidono di effettuare un ingrandimento del seno con un intervento di mastoplastica additiva”, a dirlo è un’indagine condotta dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgeons.

L’intervento di mastoplastica additiva è consigliato a tutte coloro che desiderano correggere i seguenti inestetismi:

• Ipoplasia mammaria (seno troppo piccolo);
• Perdita di volume a seguito di gravidanza e allattamento
• Alterazione della forma e del volume dopo un dimagrimento;
• Assimetria mammaria (mammelle di forme e/o dimensioni diverse)

Inestetismi piuttosto comuni per le donne con un’età compresa fra i 19 e i 34 anni (il 50% di coloro che si sottopongono ad un intervento di aumento del seno rientra in questa fascia d’età).

Nel corso della visita pre-operatoria lo specialista provvede a verificare lo stato di salute della paziente, le caratteristiche anatomiche del suo seno, per poi porle delle domande precise sulle sue aspettative riguardo l’intervento di mastoplastica additiva (forma e taglia desiderata), infine le illustra gli esami da eseguire prima di sottoporsi all’operazione chirurgica (analisi del sangue ed elettrocardiogramma).

7 giorni prima dell’intervento è vietata l’assunzione di aspirina ed è fortemente consigliabile evitare sigarette ed alcool.

L’intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito dal momento che il seno ha completato il suo sviluppo e non presenta limitazioni d’età.

Per inserire le protesi mammarie il chirurgo esegue un’incisione lungo il margine areolare inferiore per rendere la cicatrice poco visibile e sottile. Successivamente crea una tasca chirurgica (collocata dietro al muscolo pettorale o dietro il complesso ghiandolare) dove verrà inserita la protesi che può trovarsi dietro il complesso ghiandolare. In base alla tipologia dei tessuti e alla corporatura della paziente verrà stabilita la procedura ideale d’ intervento.

Una volta ultimato l’inserimento delle protesi, le incisioni vengono chiuse con l’applicazione di punti interni e graffette esterne (non dolorose e semplici da rimuovere) in modo da ottenere una cicatrice piana e nascosta. L’operazione si conclude con il bendaggio applicato sulle medicazioni.

Dopo 7 giorni avviene la rimozione dei punti di sutura esterna. Lungo questo periodo la presenza di un gonfiore locale è piuttosto comune ed è necessario indossare un reggiseno contenitivo consigliato dallo specialista. Con il passare del tempo i tessuti tenderanno a normalizzarsi fin quando il seno non acquisirà la sua forma definitiva.

Per i primi 7 giorni il seno non potrà entrare a contatto con l’acqua, poiché docce e bagni potrebbero danneggiare le suture e solo dopo 40 giorni è possibile esporre il seno al sole.

Dopo 14 giorni dall’intervento bisognerà osservare un periodo di riposo assoluto, tuttavia, è possibile tornare a lavoro dopo circa una settimana se si svolge un impiego che non richiede grossi sforzi fisici.

Le cicatrice sono sottili e di piccole dimensioni (circa 3 centimetri) vengono nascoste lungo il perimetro dell’areola e tendono a sbiadire fin quasi a sparire nel giro di qualche mese.

Mastoplastica additiva e allattamento 

Contrariamente ad altri interventi di chirurgia estetica al seno come la mastoplastica riduttiva e la mastopessi, la mastoplastica additiva permette di continuare l’allattamento al seno visto che la procedura chirurgica non va ad intralciare il normale collegamento fra capezzoli, ghiandole mammarie e dotti galattofori.

Manipolazione del seno

Per favorire il riassorbimento dell’edema, dopo la rimozione dei punti  il seno deve essere manipolato in maniera energica (linfodrenaggi manuali) attenendosi alle indicazioni fornite dal chirurgo. Solo così sarà possibile donargli un aspetto più naturale ed evitare il fenomeno dell’incapsulamento.

Un seno più grande e simile ad uno naturale, alla vista, al tatto e nei suoi movimenti. Un risultato garantito da Viaggiare e Sorridere – Chirurgia estetica in Albania, grazie all’impiego di protesi mammarie di alta qualità, una meticolosa progettazione e personalizzazione e la professionalità dei nostri chirurghi estetici.